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BANDIERA TRENTINO-ALTO ADIGE

L'unione di due bandiere

Come è composta?

La bandiera del Trentino-Alto Adige è formata da uno stemma, contenente due aquile di San Venceslao (Trentino) e due aquile rosse tirolesi (Alto Adige) simboli storici delle due province, contornate da uno sfondo bianco e azzurro.

 

Si ispira, anche se abbastanza differente in termini di forme e colori, alla bandiera francese introdotta con la rivoluzione del 1789. Quando l'armata di Napoleone attraversò l'Italia, a partire dal marzo 1796, bandiere di stile tricolore vennero adottate tanto dalle varie  repubbliche giacobine, quanto dai reparti militari che affiancavano l'esercito francese. 

 

Il Trentino-Alto Adige è una regione a statuto speciale dal 1948. Le due parti che la compongono o meglio le due provincie autonome, la Provincia di Trento e la Provincia di Bolzano, posseggono bandiere differenti che vengono “riprese e ricomposte” all’interno di quella della regione come simbologia e forme. Infatti, possiamo notare che è compreso lo scudo con le aquile della provincia di Trento (1° e 4°, nere) e di quella di Bolzano (2° e 3°, rosse). Il bianco e l'azzurro sono i colori sui quali erano portati in antico gli stemmi di Trento e Bolzano rispettivamente.

 

Per scoprire il significato dietro al simbolo dell'aquila all'interno di una bandiera leggi il nostro articolo dedicato...

 

 

Le sue proporzioni

 

Il rapporto tra l'altezza e la base del rettangolo è di 2/3. Il lato del rettangolo è più piccolo della base come nella stragrande maggioranza delle bandiere nazionali. Lo stemma (quadrato sopra ed a forma di semicerchio sotto) è inscritto precisamente al centro, si divide in quattro sezioni, a coppie (uguali a due a due) inverse delle aquile, e termina con una punta arrotondata verso il basso. La divisione dei colori si ha precisamente nel mezzo in senso orizzontale.

 

 

 

 

Le sue origini

 

Come spiegato nel paragrafo precedente l’unione degli emblemi delle bandiere della provincia di trento e quella di Bolzano hanno dato la vita alla bandiera così come la vediamo oggi, osserviamole più nel dettaglio:

Lo stemma ufficiale della Provincia di Trento raffigura l'aquila fiammeggiante di San Venceslao, antico simbolo donato dal Re di Boemia Giovanni I al vescovo trentino Niccolò da Bruna come stendardo ufficiale dell'esercito di piccole dimensioni del Principato Vescovile di Trento nel 1339.

La bandiera della Provincia di Bolzano invece, nota dal 1995, non adottata per legge sebbene ancora in uso, porta al centro l'antico stemma (modificato radicalmente con la secessione all'Italia) dei conti di Tirolo. Il disegno di quest'ultimo, ispirato a una raffigurazione del 1370, fu adottato dalla giunta provinciale il 30 luglio 1982 e approvato con decreto del Presidente della Repubblica il 21 marzo 1983.

Controversie storiche

 

Per quasi 20 anni le due bandiere del Trentino e dell'Alto Adige furono un simbolo clandestino utilizzato dagli indipendentisti della regione, fu addirittura considerato un reato (dal regime fascista) esporre in pubblico la bandiera; Infatti, l'unica bandiera permessa era, quella italiana. Nel 1948 la concessione dell'autonomia speciale e l'elezione del primo presidente della regione Trentino-Alto Adige rese possibile un anno dopo, con l'entrata in vigore della costituzione regionale, l'ufficializzazione della bandiera regionale, da usarsi insieme alla bandiera italiana.

 

La prima versione prevedeva la metà superiore in blu (con la medesima sfumatura di quella del tricolore francese) e quella inferiore in bianco; nel 1995 la prima commissione regionale invertì i colori. In quello stesso anno la bandiera, il 4 novembre, fu esposta insieme alle altre bandiere regionali (la maggior parte prive di riconoscimento normativo) al Palazzo del Quirinale.

 

 

 

 

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