Bandiera Etiopia

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Il significato dei colori della bandiera è variato nel tempo. Attualmente il colore verde rappresenta la fertilità del paese, il giallo simboleggia la libertà religiosa e il colore rosso evoca coloro che sono morti, difendendo l'integrità nazionale.

L'Etiopia, ufficialmente nota come Repubblica Democratica Federale dell'Etiopia (RDFE), precedentemente nota come Abissinia o Alta Æthiopia, è un paese senza sbocco sul mare, situato nel Corno d'Africa. È il secondo paese più popoloso dell'Africa dopo la Nigeria. Confina a nord con l'Eritrea, a nord-est con Gibuti, a est con la Somalia, a sud con il Kenya e a ovest con il Sudan e il Sud Sudan.

La stella a cinque punte dorata dello scudo rappresenta l'uguaglianza tra uomini e donne, tra tutti i gruppi etnici e religiosi. I raggi tra i punti della stella riflettono il futuro libero, giusto e luminoso dell'Etiopia. Il colore blu dell'emblema simboleggia la pace e la democrazia desiderate per il paese.

I colori pan-africani, rosso, verde e giallo, sono basati sulla bandiera etiope, una delle più antiche del continente africano. Lo schema tricolore della bandiera è molto antico, prima della creazione dello stendardo dell'Impero Abissino. I tre colori costituirono anche la bandiera creata nel 1897, un anno dopo la battaglia di Adowa, in cui gli etiopi si difesero dall'espansionismo coloniale italiano.

Durante l'esistenza della monarchia etiope appariva rappresentata nella bandiera un leone coronato, noto come il "Leone di Giuda" portando uno striscione, simbolo di collegamento del paese con la croce etiope della Chiesa ortodossa.

Con la scomparsa della monarchia etiope nel 1975, la bandiera nazionale ha caratterizzato gli stessi elementi, ma il Leone di Giuda è stato  tolto. Un nuovo emblema è stato accolto. Questa bandiera fu utilizzata fino al 1987 e, successivamente, dal 1991 al 1996.