Bandiera Arabia Saudita marina Militare Jack

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La Marina Militare dell'Arabia Saudita o Regia Marina Saudita è stata fondata nel 1960 quando ancora non aveva in dotazione nessuna nave significativa ma solo un migliaio di uomini con pochi piccole imbarcazioni. Un primo impulso alla crescita della Marina Militare Saudita avvenne nel 1971 quando la flotta brittanica decise di lasciare l'area ad est del Canale di Suez comprese alcune isole dello stretto di Hormuz, oggetto di una contesa internazionale. Per questo motivo l'Arabia Saudita decise di acquisire l'autonomia nella difesa marittima e assicurarsi il controllo dell'Area contesa. Da questo momento fino al 1990, il regno saudita investì 3,7 milioni di dollari nella dotazione di infrastrutture navali ed elicotteri di fabbricazione prevalentemente francese. In particolare di stampo francese sono le fregate della classe Lafayette, della classe Al Madinah e della classe Boraida. 

Dopo la fornitura francese venne aperta una nuova ondata di acquisti dalla Gran Bretagna, anche se più modesta, con la fornitura di tre cacciamine Vosper che costituirono la classe Al Jawf. Dalla Germania invece, la Marina Militare Saudita ha acquistato 9 motovedette missilistiche classe Jaguar e dagli Stati Uniti tre cacciamine classe MSC302. 

La flotta navale della Marina Militare Saudita è stata utilizzata nella Guerra Indo-Pakistana del 1971, nella Guerra del Golfo e nella Operazione Restore Hope, missione dell'ONU per stabilizzare la situazione in Somalia, a fronte di un crescente stato di caos e di grave carestia. Attualmente viene utilizzata nelle operazioni antipirateria e nelle insurrezioni locali.